Vignobles Brunier - Le Pigeoulet des Brunier 2012
87/100
Robert Parker
«Il Pigeoulet de Brunier 2012 è composto da Grenache, Cinsault, Syrah e Carignan. Offre note di frutti rossi, sottobosco, spezie e sentori floreali in un insieme relativamente complesso, mediamente corposo, morbido ed elegante. Da bere entro 2-3 anni, fino al 2017. » (Wine Advocate - Robert Parker). Un bel rosso dal piacere immediato, in grado di armonizzarsi con ogni tipo di cucina...
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Occhio
bel colore granato
Naso
su note di frutti rossi, profumi floreali, sfumature speziate
Bocca
un vino dal carattere delicato, fresco e fruttato
Servire
a 15-17°C
Aprire
1 ora prima
Bere da
2014
Bere prima
2017
Abbinamenti cibo/vino
Da gustare con i piatti della cucina quotidiana, carni rosse, stufato di manzo...
Robert Parker - Wine Advocate
Vino valutato (guida 2013) 87/100 (Vino molto buono)
A proposito del vino:
Il Pigeoulet de Brunier 2012 è composto da Grenache, Cinsault, Syrah e Carignan. Offre note di frutti rossi, sottobosco, spezie e sentori floreali in un insieme relativamente complesso, mediamente corposo, morbido ed elegante. Da bere entro 2-3 anni, fino al 2017.
RVF - La Revue du Vin de France / Guide des Meilleurs Vins de France
Tenuta valutata (guida 2015) 2*stelle (Queste grandi tenute, spesso dotate di terroir favolosi, sono imperdibili e, grazie alla loro regolarità e all'eccellenza della loro produzione, devono figurare nella cantina degli intenditori più esperti)
Informazioni sulla tenuta:
Con il nome Vignobles Brunier abbiamo raggruppato le tenute Vieux Télégraphe, La Roquète (diventata Accent de La Roquète a partire Annata ) e Les Pallières, a Gigondas, tutte di proprietà dei fratelli Brunier. Tre tenute di riferimento. Gli splendidi ciottoli della Crau, un terroir caldo, sono all'origine della tipicità dei vini del Vieux Télégraphe. La tenuta produce una cuvée importante e unica, di grande regolarità. Le uve, poco o per nulla diraspate, vengono vinificate in vecchie botti di rovere, dando vita a vini ricchi, che necessitano di un lungo invecchiamento per dissipare la loro energia. Da allora, ritrovano tutta la mineralità di questo superbo terroir. Situato al centro del villaggio di Châteauneuf-du-Pape, il vigneto è piantato principalmente sull'altopiano di Pielong e nel quartiere più sabbioso di Pignan. La Roquète diventa, a partire dal 2011, l'Accent de La Roquète, prodotto con le uve più pregiate. I vini sono sempre schietti e puri, più eleganti che imponenti. Il resto viene declassato nella cuvée Le Télégramme, nuova arrivata sul mercato francese. E, per finire, la tenuta Les Pallières, magnifico vigneto di Gigondas situato su terrazze sotto le Dentelles de Montmirail. Il vino si esprime in uno stile profondo, strutturato e senza pesantezza.
