Château La Rose Perrière 2013
2*Coup de Coeur
Hachette
«[...] Il suo Rose Perrière 2013 ottiene un Preferito fa eco a quello ottenuto per il 2011. Merlot (90%) e Cabernet Franc, vendemmiati a mano, sono stati affinati in barrique da 500 litri. Il risultato è un Lussac superbo, dal colore scuro e profondo e dal profumo esuberante di frutti neri e amarena, arricchito da note empireumatiche, vanigliate e speziate. Al palato si rivela molto potente, incorniciato da tannini densi e setosi, sottolineato da una freschezza accattivante che sublima un finale lungo. Un vino già molto maturo, che non disdegnerà un soggiorno in cantina. (Le Guide Hachette des Vins 2017) - Consegna in casse di legno per ordini di 6 bottiglie di questo vino.
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Occhio
colore intenso
Naso
potente e fruttato (frutti neri)
Bocca
Denso, con note di frutta nera e una bella tensione calcarea. Tannini setosi ed eleganti.
Servire
a 16-18°C
Aprire
2 ore prima
Bere da
2017
Bere prima
2023
Produzione
11.200 bottiglie
Abbinamenti cibo/vino
Si abbina bene con carni rosse, selvaggina...
Guide Hachette des vins
Vino valutato (guida 2017) 2*Coup de Coeur (Vino eccezionale)
Tenuta valutata (guida 2017) Vini premiati (I vini di questo produttore vengono regolarmente premiati dalla guida)
A proposito del vino:
«Grande crack della barricaille», Jean-Luc Sylvain rimane comunque un viticoltore emerito. Lo dimostra la presenza costante di La Perrière nelle pagine della Guida. Il suo Rose Perrière 2013 ottiene un Preferito fa eco a quello ottenuto per il 2011. Merlot (90%) e Cabernet Franc, vendemmiati a mano, sono stati affinati in barrique da 500 litri. Il risultato è un Lussac superbo, dal colore scuro e profondo e dal profumo esuberante di frutti neri e amarena, arricchito da note empireumatiche, vanigliate e speziate. Al palato si rivela molto potente, incorniciato da tannini densi e setosi, sottolineato da una freschezza accattivante che sublima un finale lungo. Un vino già molto maturo, che non disdegnerà un periodo di affinamento in cantina.
Informazioni sulla tenuta:
Jean-Luc Sylvain, rinomato bottaio della regione di Libourne, esercita il suo talento non solo sul contenitore ma anche sul contenuto, attraverso due tenute: Ch. la Perrière a Lussac, un cru di 14 ettari di origine monastica acquisito nel 2003, e Clos les Grandes Versannes, grand cru di Saint-Émilion rilevato nel 2004, un piccolo vigneto (1 ettaro) piantato sui terreni sabbiosi e ghiaiosi di Saint-Sulpice-de-Faleyrens, di proprietà della sua famiglia da tre generazioni.