Champagne Tarlant - Brut Réserve

Bettane & Desseauve

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Questa dinamica azienda familiare, con sede nel cuore della valle della Marna, sta facendo progressi costanti e non esita a proporre cuvée ottenute da appezzamenti specifici, con poco o nessun dosaggio, ma sempre con una solida costituzione. La famiglia Tarlant coltiva la vite dal 1687 e ha iniziato a vendere le prime bottiglie nel 1929 con il nome di carte-blanche. Oggi, Jean-Mary e Micheline Tarlant e i loro figli Benoît e Mélanie hanno preso in mano le redini dell'azienda. Il vigneto di 14 ettari, coltivato con cura e fertilizzanti organici, comprende 55 parcelle piantate con i tre vitigni tradizionali (pinot nero, meunier e chardonnay), oltre a pinot bianco, petit meslier e arbanne.

Guide Hachette des vins

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Con radici profonde nella Champagne, la famiglia Tarlant coltivava già la vite all'epoca di Dom Pérignon. La tenuta fu fondata nel 1780 nella valle della Marna e il primo champagne fu consegnato nel 1929. Oggi vanta 14 ettari di vigneti e uno stile riconosciuto. Al timone dal 1999 ci sono Benoît e Mélanie, figli di Jean-Mary Tarlant, che presiede la tenuta. In cantina, Benoît vinifica in piccoli tini o in botti per "climat", senza fermentazione malolattica, matura i vini di riserva sui lieviti e predilige un dosaggio basso (extra-brut) o nullo (brut zéro).

Robert Parker - Wine Advocate

RVF - La Revue du Vin de France / Guide des Meilleurs Vins de France

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Le etichette di questa azienda a conduzione familiare, una delle più dinamiche della regione della Champagne, presentano oggi lo Champagne più puro, il più vicino possibile alle sue origini. Nel cuore della riva sinistra delle valli della Marna e del Surrmelin, Benoît Tarlant (enologo) e sua sorella Mélanie (vendite e comunicazione) stanno gradualmente sostituendo i genitori. La loro viticoltura è esigente, adattata a un mosaico di terreni e sottosuoli: dalla sabbia alla selce, dall'argilla e dal calcare al gesso puro. Senza lieviti né enzimi, due terzi della vinificazione sono effettuati in legno. Questi champagne sono corposi e pieni, e mantengono la loro freschezza grazie a un dosaggio leggero: nel 2010, l'intera produzione è passata a un dosaggio minimo (extra-brut, 4,5 g) o nullo (Nature). Ora è in atto una vera e propria politica di Annata e, come i più grandi marchi di Champagne, Tarlant rilascia i vini dopo otto o dieci anni in cantina, al loro optimum. Ben fatto!