Château Thivin - Marguerite 2014
14,5/20
Gault & Millau
Con il suo splendido connubio di aromi di fiori bianchi e agrumi, la cuvée Marguerite dello Château Thivin è fresca e ricca al tempo stesso. L'affinamento sia in barrique sui lieviti che in vasche di acciaio inox conferisce una buona struttura e volume a questo Chardonnay al 100%. Un bianco goloso!
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Occhio
bel colore chiaro ed elegante
Naso
tutto in delicatezza. Aromi di fiori bianchi e agrumi.
Bocca
molto rotondo e complesso
Servire
a 8-10°C
Bere da
2015
Bere prima
2018
Abbinamenti cibo/vino
Ottimo vino da aperitivo, si abbina molto bene anche a pesci di fiume e di lago (luccio, trota, lucioperca...).
Bettane & Desseauve
Tenuta valutata (guida 2023) 4*stelle (produttori di altissima qualità, fiore all'occhiello dei vigneti francesi)
Informazioni sulla tenuta:
Il castello Thivin ha avviato una ristrutturazione dei propri vigneti con una riflessione sul lavoro del terreno. In fase di conversione al biologico, la palizzatura sui terreni più ripidi, come la Chapelle, è ormai la regola. La gamma è ampia: bianchi e rossi fruttati, i Côte de Brouilly (Sept Vignes, Griottes de Brulhié). Il magnifico trio Godefroy, Chapelle, Zaccharie ci ha particolarmente colpiti ed emozionati quest'anno. Una priorità per gli appassionati e un indirizzo di vini di grande qualità.
Guide des Vins Gault & Millau
Vino valutato (guida 2016) 14,5/20 (Annata ) (Buono)
Robert Parker - Wine Advocate
Tenuta valutata (guida 2022) Raccomandata (Produttore di vini raccomandato da Robert Parker - The Wine Advocate)
Informazioni sulla tenuta:
Questa tenuta storica continua a essere uno dei punti di riferimento del Beaujolais classico e degno della sua età, e Annata è un grande successo. Come ho scritto l'anno scorso, i Geoffray hanno bandito erbicidi e insetticidi dai loro vigneti e sono tra i viticoltori più coscienziosi della denominazione, impegnati a ottenere la certificazione biologica. In cantina, la vinificazione è tradizionale, con macerazione semi-carbonica e affinamento generalmente in botti grandi, anche se alcune piccole cuvée vedono un po' di legno nuovo. Un must nei migliori ristoranti di Francia - e sulla tavola di chi scrive - tutti i lettori che non conoscono questi vini sono vivamente invitati a cercarli. Quest'anno, il Brouilly Reverdon merita una menzione speciale, perché è particolarmente riuscito.
Valutazione dei clienti
4/5
su 2 recensioni
Nota e consiglio di M. FOULQUES D. Pubblicato su 15/09/2015
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Nota e consiglio di M. ARTHUR B. Pubblicato su 02/07/2015
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