Château Haut-Marbuzet - Saint-Estèphe 2022

Bettane & Desseauve

A proposito del vino:

Che finezza di profumo e consistenza! Si percepisce tutta la classe dei grandi Cabernet in questo 2022 preciso, lungo e con un finale fresco e seducente. Come sempre.

Informazioni sulla tenuta:

Questo cru famoso in tutto il mondo si trova a Marbuzet, su un pendio che si affaccia sulla Gironda. Il suo vigneto è situato a metà strada tra Cos d'Estournel e Montrose. Henri Dubosq, figura di spicco del Médoc, vinifica i vini della tenuta dal 1982 con grande successo. Nel 2006, si è associato a Philippe Jorand, chef stellato, per valorizzare i 13 ettari dello château Layauga-Duboscq, situati su ottimi terroir intorno a Gaillan e Queyrac. I vini di Haut-Marbuzet sono da sempre di grande struttura, che uniscono rotondità e voluttà, con una grande attitudine all'invecchiamento. Haut-Marbuzet è davvero una super proprietà imprescindibile della denominazione.

Robert Parker - Wine Advocate

A proposito del vino:

Come di consueto, questa tenuta ha elaborato un vino sensuale e delicato in una regione dove spesso prevalgono potenza e austerità. Haut-Marbuzet 2022 rivela un bouquet elegante e seducente di liquirizia, bacche nere, ciliegie e fiori mescolati a un legno appena percettibile. Di corpo medio-pieno, omogeneo e complesso, è avvolgente con un cuore carnoso di frutta, tannini vellutati e un finale lungo e minerale, quasi salino. 2028 - 2048

RVF - La Revue du Vin de France / Guide des Meilleurs Vins de France

A proposito del vino:

Le piccole bacche molto concentrate hanno dato vita a un vino molto denso, ma anche molto fine e delicato, con una massa tannica importante, ma estremamente setosa. Un Haut-Marbuzet da antologia firmato da Henri e Bruno Duboscq.

Informazioni sulla tenuta:

Nessun altro cru di Bordeaux può vantare una comunità di appassionati così fedeli. Da oltre trent'anni, Haut-Marbuzet e il suo vivace e dinamico proprietario, Henri Dubosq, ora affiancato dai figli, hanno conquistato il cuore degli enofili più esperti. Se per molto tempo questi vini sono stati considerati affascinanti nella loro giovinezza (cosa che indubbiamente sono), ma limitati in termini di potenziale di invecchiamento, basta degustare gli Annate di questo cru di Saint-Estèphe per capire che il suo terroir è soprattutto in grado di produrre vini che invecchiano meravigliosamente. I vecchi merlot piantati su argilla blu conferiscono al bouquet dell'Haut-Marbuzet splendide note di tartufo che ricordano alcuni vecchi pomerol. Come molti altri, il cru ha subito un leggero calo all'inizio degli anni 2000, ma il forte ritorno degli ultimi anni lo rende più indispensabile che mai nella cantina degli appassionati.

Wine Enthusiast

James Suckling

A proposito del vino:

Non lasciatevi scoraggiare dalle note legnose ancora leggermente marcate. Questo vino è fatto per invecchiare a lungo, con una profondità e una complessità impressionanti. Bacche speziate, pepe bianco, ibisco e sentori di cedro, cioccolato e minerali. Il punto di forza risiede nei suoi tannini, polverosi e abbondanti, che gli conferiscono struttura, eleganza e precisione. Il finale, di circa un minuto, è davvero carezzevole e lungo. Un acquisto azzeccato per questa Annata. Da bere a partire dal 2026 e nei prossimi 10-15 anni.

Yves Beck

A proposito del vino:

Il bouquet dell'Haut-Marbuzet si presenta con serenità e sicurezza. Annuncia potenza, ma senza esagerare. Al contrario, rivela molti dettagli che uniscono maturità e freschezza con, ad esempio, note di prugne, more e liquirizia completate da fave di cacao, poi alcune sfumature minerali (gesso, grafite). L'attacco denso apre la strada a un vino conquistatore che brilla per la sua capacità di essere potente ma sottile, attraverso tannini morbidi e compatti, mentre un'acidità tanto strutturante quanto succosa ne assicura la freschezza. Un vino eccezionale che dovrà riposare in cantina per un po'! 2030-2057