Château La Négly - La Clape La Falaise rouge 2023
90/100
James Suckling
16/20
Jancis Robinson
« Perla vera Perla questo Languedoc intenso e concentrato, dai tannini setosi»
La Falaise Rouge si impone come un punto di riferimento imprescindibile della denominazione. Il suo profilo aromatico caratterizzato da lampone, mora, note di cioccolato e oliva nera incarna l'espressione dei grandi vini della Linguadoca. Questa cuvée sedurrà gli appassionati alla ricerca di belle scoperte!
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Occhio
Colore rubino intenso
Naso
Aromi di lampone, mora, note di cioccolato e oliva nera, sentori di mentolo
Bocca
Ottima concentrazione, vellutato, aromi di liquirizia che apportano una piacevole freschezza e note tostate, tannini morbidi perfettamente maturi.
Servire
A 15°-17°C
Aprire
Da decantare 3 ore prima di servire.
Bere prima
2031
Abbinamenti cibo/vino
Ideale su un tournedos Rossini, una bistecca alla griglia, un barbecue, selvaggina, agnello, funghi saltati in padella...
Bettane & Desseauve
Tenuta valutata (guida 2025) 2*stelle (Una produzione seria e raccomandabile, ma leggermente più regolare e omogenea rispetto alla precedente)
Informazioni sulla tenuta:
Il castello La Négly è uno dei punti di riferimento della Linguadoca. Situato sulla Clape, su un terreno argilloso-calcareo, questo grande domaine di 50 ettari gestisce anche un cru di garage, il clos des Truffiers, a Saint-Pargoire. È di proprietà della famiglia Paux-Rosset. La gamma La Négly è ampia, le cuvée hanno come denominatore comune una freschezza mentolata unica, le consigliamo senza riserve. L'Ancely, dedicato al mourvèdre, è il trait d'union tra questa gamma e le cuvée ambiziose, prodotte in tirature limitate e ricercate dai ricchi appassionati stranieri. Il successo attuale riguarda i tre colori, cosa non così frequente.
Guide Hachette des vins
Tenuta valutata (guida 2025) Vini premiati (I vini di questo produttore vengono regolarmente premiati dalla guida)
Informazioni sulla tenuta:
Sul versante meridionale del massiccio della Clape, le brezze marine estive temperano la forza del sole e della tramontana. Insediatosi nel 1996, Jean Paux-Rosset ha ripiantato il vigneto che oggi copre 100 ettari e che gestisce con i figli Bastien e Mario, affiancati da Claude Gros, famoso enologo di Narbonne.
Jancis Robinson
Vino valutato (guida 2025) 16/20
A proposito del vino:
Pino cipresso, melassa, ciliegia nera e oliva nera. Un vino intenso con note di cumino e rosmarino tostato. Tannini voluminosi e brillanti. Un po' troppo caldo sul finale per i miei gusti, ma un pasto altrettanto sostanzioso dovrebbe bilanciare il tutto.
James Suckling
Vino valutato (guida 2025) 90/100
Area valutata Raccomandata
A proposito del vino:
Un assemblaggio vellutato, denso e cremoso di Syrah, Grenache e Mourvèdre. Profumo di bacche rosse, ciliegie dolci e spezie delicate, che si prolunga in un palato ampio con tannini cremosi. In bocca, un nucleo denso di frutta generosa e spezie e un finale sapido. Da bere o da conservare.
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