Château Corton C.

Ricordando gli Hospices de Beaunes per la sua architettura tradizionale borgognona, Château Corton C. si è radicato alla fine del XIX secolo nel cuore delle colline di Corton, sulla strada per Aloxe Corton.

Oggi classificato come "Monument Historique", Château Corton C. non è solo un gioiello storico, ma anche un gioiello della viticoltura borgognona.

Il sito stesso, noto come "Climats de Bourgogne", è anche patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Lo Chardonnay viene coltivato qui fin dai tempi dell'imperatore Carlo Magno e si dice che abbia conquistato le corti d'Europa, fino alla fedeltà incrollabile del famoso letterato Voltaire, che era un fervente consumatore di Château Corton C.

Oggi, questo terroir eccezionale è gestito con amore e rispetto dall'enologa e viticoltrice Caroline Frey, il cui impegno nella tutela dell'ambiente le è valso nel 2017 l'onorificenza di Chevalier de l'Ordre National du Mérite.

Château Corton C è anche certificato biologico dal 2021 e continua a sviluppare metodi che rispettano la natura e la biodiversità, valorizzando le sue cuvée, riconosciute dalla critica di tutto il mondo.

I terreni della Côte de Beaunes sono in gran parte costituiti da terreni argillo-calcarei, perfettamente adatti alla coltivazione del Pinot Nero, che ama il calcare, e dello Chardonnay, che ama il calcare unito a marne argillose.

Lo Château Corton C si estende per 7 ettari su 13 denominazioni e climi, tra cui Corton, Corton-Charlemagne, Meursault, Pommard e Volnay. Il vigneto ha anche il monopolio di una parcella che produce la cuvée "Le Clos du Château".