Fiefs Vendéens

I feudi della Vandea risalgono al IX secolo. Più tardi, quando Richelieu donò i vigneti della sua diocesi di Luçon ai più poveri, questi diedero impulso ai vini locali, che purtroppo soffrirono dell'isolamento della Vandea. La Rivoluzione e le guerre della Vandea confermarono questa posizione marginale, anche se la vite continuò a essere coltivata per il solo consumo delle campagne.

Estesa su 480 ettari, la denominazione di origine dei vini Fiefs Vendéens ( Vins Délimités de Qualité Supérieure), riconosciuta con decreto del 24 ottobre 1984, si divide in 4 denominazioni: Vini di Mareuil (320 ettari), Vini di Brem (110 ettari), Vini di Vix ( 30 ettari), Vini di Pissotte ( 20 ettari). I terreni sono costituiti in gran parte da scisti, gneiss e calcari ricoperti di sabbie eoliche o quarzo. Il clima è di tipo oceanico, con un'eccezionale esposizione al sole paragonabile a quella di alcune zone del sud della Francia. La produzione annuale del terroir è di circa 23.000 ettolitri.

Per i vini di Mareuil, i vitigni dominanti sono il Gamay, il Cabernet o il Pinot nero, senza dimenticare il Négrette, che danno vini beverini dal profumo fruttato. Il Chenin e lo Chardonnay vengono assemblati per ottenere vini bianchi ricchi e di buona struttura. I vini di Brem provengono dai vigneti bassi dei vitigni Grolleau gris e Chenin, vini limpidi e freschi così caratteristici. IlPinot nero, il Gamay e il Cabernet franc si sposano felicemente per dare vita a rosati leggeri e rossi a volte molto intensi. Infine, i vini di Vix e Pissote, più riservati, traggono la loro generosità da aromi particolari e diversi dagli stessi vitigni delle altre regioni, con l'aggiunta del Sauvignon (Vix) e del Melon (Pissotte). I vini bianchi sono freschi e leggeri, i rosati molto caratteristici, i rossi strutturati a seconda dei vitigni utilizzati nell'assemblaggio. Da segnalare in particolare i cru della tenuta Domaine Saint Nicolas.