Camin Larredya - Jurançon La Part Davant 2023 (sec)
92/100
RVF
«Questo Jurançon secco è davvero affascinante»
Questa annata presenta una gamma aromatica che esprime frutta fresca (pesca bianca, agrumi), completata da un tocco di mineralità. Il suo carattere deciso è accompagnato da una sensazione vellutata al palato e da un finale vivace ma avvolto da un lungo retrogusto fruttato...
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Occhio
Oro pallido con riflessi verdi
Naso
Esotico e fresco, con note di ananas e agrumi
Bocca
Attacco rotondo e fruttato, note agrumate, finale teso e salino
Servire
A 10°C
Bere prima
2029
Abbinamenti cibo/vino
Da gustare come aperitivo, con prosciutto crudo, carpaccio di capesante, aragosta marinata al limone, formaggi di capra...
Bettane & Desseauve
Tenuta classificata (guida 2026) 4*stelle (produttori di altissima qualità, fiore all'occhiello dei vigneti francesi)
Informazioni sulla tenuta:
Fiore all'occhiello di Jurançon, questa tenuta gestita secondo i principi dell'agricoltura biologica e biodinamica è la figura imprescindibile della denominazione, incarnata dal suo proprietario Jean-Marc Grussaute. Le sue terrazze migliori producono un vino eccezionalmente ricco e sottile, a un prezzo ancora accessibile. L'intera gamma, sia secca che dolce, è di livello ammirevole. La quinta stella non è davvero molto lontana.
RVF - La Revue du Vin de France / Guide des Meilleurs Vins de France
Vino valutato (guida 2025) 92/100 (Annata )
Tenuta classificata (guida 2026) 3 stelle (rappresentano l'eccellenza dei vigneti francesi. I migliori terroir coltivati dai più grandi viticoltori. Degustare i loro vini è sempre un momento magico)
Informazioni sulla tenuta:
La morte del padre riporta Jean-Marc Grussaute alle origini della sua terra natale, il Béarn, in quel vigneto di Jurançon ancora agli albori, le cui terrazze sono state riconquistate dalla generazione precedente. All'epoca, la tenuta Camin Larredya produceva fragole; l'uva dei suoi pochi filari veniva portata alla cooperativa. Qui fa il suo apprendistato mentre gioca a rugby per dieci anni nella Section Paloise. Abbandona il rugby, passa al biologico, cambia campo, rete, interlocutori e metodo. Non ne usa nessuno, affidandosi al suo istinto e a quel piccolo manseng, fondamento della storia e del futuro di Jurançon. Pianta selezioni massali, affina le sue maturità, i suoi assemblaggi e i suoi affinamenti. Con la stessa logica, si appassiona ai grandi terroir che individua sulle mappe: prima Clos Joliette, sfruttato per un certo periodo con la banda di A Bisto de Nas; poi la Côte Blanche, la sua rivelazione. Per essa, domina il pendio e, in appena sei anni, dimostra l'eccezionale qualità del terroir, sui calcari dano-montiani di Lasseube. Oltre al talento, il viticoltore dell'anno 2023 possiede quella determinazione che gli permette di andare dove altri si tirano indietro, facendo così risplendere un'intera regione.
Valutazione dei clienti
4/5
su 4 recensioni
Nota e consiglio di M. PATRICK R. Pubblicato su 11/09/2025
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Valutazione e recensione di Viviane G. Pubblicato il 31/08/2025
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Nota e consiglio di M. JACK F. Pubblicato su 14/02/2025
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Nota e consiglio di M. PAUL S. Pubblicato su 24/01/2025
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