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Via Caritatis

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Nel 2016, dopo diversi anni di collaborazione, i monaci e le monache dell'abbazia di Le Barroux hanno deciso di unire le forze con la Cave coopérative de Beaumont. È nato così il progetto Via Caritatis, un'identità condivisa, che si adopera per ricompensare equamente i viticoltori della denominazione e per intraprendere un percorso di maggiore eccellenza.

Seguendo le orme dei gallo-romani, Papa Clemente V, all'inizio del XIV secolo, comprese il potenziale di questo vigneto e lo ripiantò, rendendolo il più antico vigneto papale. Da allora, i monaci, seguendo la regola di San Benedetto: "Ora et Labora" (prega e lavora), e i viticoltori locali, hanno rimodellato il vigneto, erigendo "bancaous" (terrazze) per facilitare la coltivazione delle viti e trattenere l'acqua.

Questi vigneti sono arroccati tra i 310 e i 650 metri sul livello del mare, garantendo un clima più mite rispetto alle denominazioni vicine. Situati tra le Dentelles de Montmirail e il Mont Ventoux, sotto il sole della contea di Venaissin, gli appezzamenti sono protetti dagli eccessi del vento di Mistral. I vigneti dei viticoltori e dei monaci della Via Caritatis sono piantati ad alta densità, il che conferisce ai loro vitigni un'attitudine all'invecchiamento. È composto da Grenache, Cinsault, vecchi Carignans, Syrah, Clairette e Roussanne.

Immersi nella nobile eredità del monachesimo, dei Papi, degli antichi e della Provenza, e grazie soprattutto ai forti valori di carità e amicizia, lo spirito dei monaci e dei viticoltori si trasmette nei loro vini. Essi infondono purezza, potenza, invecchiamento, leggerezza, sottigliezza e umiltà nella loro gamma, perfetto legame tra cielo e terra.

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