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Château Pape Clément 2015

Château Pape Clément 2015

Vino valutato 4,7/5Vino valutato 4,7/5Vino valutato 4,7/5Vino valutato 4,7/5Vino valutato 4,7/5
4.7/5 (3 clienti)

18,5/20

Bettane & Desseauve

16,5/20

RVF

92-94/100

Robert Parker

«Naso magnifico, potente ma allo stesso tempo raffinato, con note fruttate e il caratteristico sentore affumicato. Al palato è denso, quasi corposo, con aromi intensi e persistenti, grande mineralità e una deliziosa vivacità. » (Guida Bettane & Desseauve dei Vini di Francia 2018) Consegna in cassa di legno per ogni ordine di 6 bottiglie di questo vino (escluso il metodo di consegna Punto Ritiro).

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Sito valutato
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Settore

Château Pape Clément

Cuvée

Grand Cru Classé de Graves

Annata

2015

Denominazione

Pessac-Léognan

Regione

Bordeaux

Vitigni

40% Sémillon, 50% Sauvignon blanc, 10% Sauvignon gris

Terroir

strato di argille pesanti dei Pirenei, argille affioranti

Viticoltura

lotta integrata certificata Terra Vitis e HVE (Alto Valore Ambientale)

Vendemmia

manuali

Vinificazione

pressatura pneumatica . Svinatura per gravità e fermentazione in botti di rovere francese

Allevamento

16 mesi su fecce fini con il 15% del vino in vasche ovoidali in cemento

Grado alcolico

14,5%

Occhio

colore giallo dorato con riflessi verde-dorati

Naso

Espressivo e intenso con note di agrumi, mela, caprifoglio e acacia. Note legnose discrete.

Bocca

Franco, rotondo e generoso. Finezza e mineralità con tannini avvolgenti e freschezza nel finale.

Bere da

2017

Bere prima

2027

Abbinamenti cibo/vino

Abbinamenti cibo/vino

Si abbina bene con una vellutata di castagne con foie gras.

Maggiori informazioni su Château Pape Clément

Maggiori informazioni su Pessac-Léognan

Bettane & Desseauve

Bettane & Desseauve

Vino valutato 18,5/20 (Vino di eccezionale qualità)

Tenuta valutata (guida 2019) 4*stelle (produttori di altissima qualità, fiore all'occhiello dei vigneti francesi)

A proposito del vino:

Naso magnifico, potente ma allo stesso tempo molto raffinato, con note fruttate e il caratteristico sentore affumicato. Al palato è denso, quasi corposo, con aromi intensi e persistenti, grande mineralità e una deliziosa vivacità.

Informazioni sulla tenuta:

Il suo nome è sufficiente a descrivere lo status che questa tenuta occupa da trent'anni. Qui tutto rasenta la perfezione: i bianchi e i rossi sono raffinati e sofisticati.

Robert Parker - Wine Advocate

Robert Parker - Wine Advocate

Vino valutato (guida 2016) 92-94/100 (Grande vino)

Tenuta classificata come Recommended (Produttore di vini raccomandato da Robert Parker - The Wine Advocate)

Informazioni sulla tenuta:

 

RVF - La Revue du Vin de France / Guida dei migliori vini francesi

RVF - La Revue du Vin de France / Guide des Meilleurs Vins de France

Vino valutato (guida 2018) 16,5/20 (Vino molto buono)

Tenuta valutata (guida 2019) 2*stelle (Queste grandi tenute, spesso dotate di terroir favolosi, sono imperdibili e, grazie alla loro regolarità e all'eccellenza della loro produzione, devono figurare nella cantina degli intenditori).

A proposito del vino:

Il bianco 2015 proviene da piccole rese con solo 29,5 hl/ha. Viene vinificato e affinato per l'85% in barrique, di cui il 50% nuove, e per il 15% in vasche di cemento ovoidali, dopo essere stato raccolto quasi senza selezione e in una data di vendemmia meno tardiva per conservarne la freschezza e la tensione.  Offre una bella espressione fruttata, freschezza con una sensazione influenzata dal sauvignon.

Informazioni sulla tenuta:

Bernard Magrez, proprietario anche dei castelli La Tour Carnet (Haut-Médoc) e Fombrauge (Saint-Émilion), ha fatto di questa tenuta il suo fiore all'occhiello. Nulla è lasciato al caso nella produzione del miglior vino possibile. Ricerca della maturità ottimale, diraspatura a mano, affinamento di lusso... Ecco l'archetipo del grande Bordeaux di lusso, moderno, che seduce immediatamente e evolve con grande fascino. Il rovescio della medaglia è che alcune Annate talvolta peccato di eccessi. Il tempo rimette poi le cose al loro posto e calma l'ardore del vino, perché il terroir finisce per riprendere il sopravvento. Tuttavia, a partire Annata , si nota un cambiamento di stile, verso vini meno segnati dalla ricerca a volte eccessiva della maturità e verso affinamenti meno marcati, cosa che si percepisce bene nelle nostre ultime degustazioni, in particolare con Annata . La tenuta produce in piccole quantità un bianco (affinato in parte in vasche di cemento ovoidali) delicatamente muschiato e di un'eleganza che lo colloca al vertice dei vini gravi a prevalenza di sauvignon.

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