Alheit Vineyards - Olifants River Huilkrans 2023
18/20
Jancis Robinson
93/100
Vinous
«L'eccellenza dei vecchi vigneti della tenuta Alheit: scoprite Annata della gamma, caratterizzata da una profondità e una complessità sorprendenti!»
«Al naso, l'Huilkrans è di una dolcezza inaspettata, quasi nebbiosa. Profuma leggermente di petricore, della dolcezza del melone bianco e della mela da pasticceria. La tensione in bocca sale in modo così impercettibile che quando ci si accorge, ha la potenza di una tempesta. Una raffica di agrumi e sale marino. Ricorda la parola giapponese "kogarashi": un vento freddo che segna l'arrivo dell'inverno, simboleggia il passaggio da uno stato all'altro ed è accompagnato dal suo profumo, l'essenza dell'inverno. Poi la raffica passa e, nella calma che lascia dietro di sé, si possono assaporare la buccia di melone e la scorza di lime tostato, i fiori di choisya, i semi di finocchio. Si ha davvero l'impressione che questo vino abbia una storia da raccontare. 2026-2035" (Jancis Robinson 2024)
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Occhio
Colore giallo paglierino, riflessi dorati sul disco
Naso
Intenso e seducente: bouquet elegante con note di agrumi, fiori d'arancio, reso complesso da sottili note speziate e salate.
Bocca
Struttura piena e fresca, che unisce potenza ed equilibrio, sapori che richiamano il profumo, goloso, offre un finale lungo, vibrante, puro e di sorprendente complessità.
Servire
A 10-12°C
Aprire
1-2 ore prima
Bere da
2024
Bere prima
2035
Produzione
4.800 bottiglie
Abbinamenti cibo/vino
Da gustare con animelle di vitello alle spugnole, filetto mignon al miele, chutney di pomodoro...
Wine Spectator
Tenuta valutata (guida 2021) Raccomandata (Produttore di vini raccomandato da Wine Spectator)
Jancis Robinson
Vino valutato (guida 2024) 18/20
A proposito del vino:
Al naso, Huilkrans è di una dolcezza inaspettata, quasi nebbiosa. Profuma leggermente di petricore, della dolcezza del melone bianco e della mela da pasticceria. La tensione in bocca sale in modo così impercettibile che quando te ne accorgi, ha la potenza di una tempesta. Una raffica di agrumi e sale marino. Ricorda la parola giapponese "kogarashi": un vento freddo che segna l'arrivo dell'inverno, simboleggia il passaggio da uno stato all'altro ed è accompagnato dal suo profumo, l'essenza dell'inverno. Poi la raffica passa e, nella calma che lascia dietro di sé, si possono assaporare la buccia di melone e la scorza di lime tostato, i fiori di choisya, i semi di finocchio. Si ha davvero l'impressione che questo vino abbia una storia da raccontare. 2026-2035
Vinous
Vino valutato (guida 2024) 93/100
A proposito del vino:
L'Huilkrans 2023 è ottenuto da uve Chenin Blanc coltivate in regime di secco nelle montagne di Citrusdal. Il bouquet è molto minerale, forse il più austero tra le annate di Alheit di quest'anno. Lo stile è molto minimalista. Al palato è teso e fresco, con note di midollo d'arancia e un tocco di mango. È armonioso e morbido, con un accenno di pepe bianco nel finale. Molto raffinato, ma distante. 2025-2035
Tim Atkin
Tenuta valutata (guida 2020) Consigliata
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