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Château Chasse-Spleen

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Situato nel punto più alto delle colline di Grand-Poujeaux, sui magnifici terreni ghiaiosi, Caccia allo Spleen beneficia di un terroir eccezionale. A metà strada tra Margaux e Saint-Julien, il vigneto di 80 ettari, costituito da quattro appezzamenti di ghiaia quaternaria, ha un'età media di 30 anni. Questa tenuta storica è oggi diventata uno dei fiori all'occhiello del Médoc in denominazione Moulis sotto l'impulso della sua proprietaria, la signora Castaing.

Si dice che sia stato Lord Byron, grande appassionato di vino, ad affermare negli anni Venti del XIX secolo che «Questo vino non ha eguali nel scacciare i pensieri cupi! ". Da qui a scacciare lo spleen il passo è breve! Situato nel cuore del Médoc, nella denominazione Moulis, lo Château Chasse Spleen domina su circa 90 ettari di vigneti costituiti per il 73% da Cabernet-Sauvignon, per il 20% da Merlot e per il 7% da Petit Verdot. Classificato Cru Bourgeois Exceptionnel, lo Château Chasse Spleen produce vini corposi, ricchi e potenti. Le note di cacao e legno si fondono perfettamente con gli aromi di frutti rossi e ribes nero, sostenuti da tannini eleganti. La tenuta produce anche due vini secondari: L'Oratoire de Chasse Spleen e L'Héritage de Chasse Spleen.

I vini Chasse Spleen sono vini provenienti dai vigneti del Médoc. Si tratta di Bordeaux rossi (che hanno la denominazione di origine controllata Moulis) o bianchi. Da notare che la produzione di questi vini avviene secondo i principi dell'agricoltura biologica e sostenibile. Numerose annate dello Château Chasse Spleen ottengono ottimi punteggi da importanti istituzioni enologiche come Vinous, Robert Parker, la Guide Revue des vins de France e James Suckling.

Il vino Chasse Spleen è stato classificato per la prima volta nel 1932 poiché, per la cronaca, la signora Castaing (erede di metà della tenuta iniziale) battezzò la sua tenuta Château Chasse Spleen nel 1863. Otto anni troppo tardi per partecipare alla classificazione dei vini del 1855. Dal 1976, la tenuta appartiene alla famiglia Merlaut ed è oggi gestita dalla terza generazione.

Il loro terroir e i diversi vitigni

Il vigneto si trova sulle colline della località Grand-Poujeaux. Qui, i vini Chasse Spleen beneficiano di un terroir misto, con terreni composti da argilla, calcare e ghiaia della Garonna, ciottoli tipici della regione. La vicinanza alla Garonna è un vero vantaggio per avere un buon apporto idrico. Questi terreni consentono la crescita dei vitigni necessari per l'assemblaggio di questi vini. Vi si trovano in particolare Petit Verdot e Sémillon per il vino bianco, ma anche Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc.

Oltre allo Château Chasse Spleen, la tenuta produce altri due vini: l'Héritage de Chasse Spleen e l'Oratoire de Chasse Spleen.

È ora della degustazione

I vini Chasse Spleen hanno un colore rosso intenso per i rossi e giallo pallido per i bianchi. Al naso i vini Chasse Spleen sono molto profumati. I rossi hanno sentori marcati di frutti rossi, curry e pane tostato. I bianchi, invece, hanno sentori più vegetali come pesca o bosso. Al palato, il Chasse Spleen rosso ha aromi freschi e di carattere: è un connubio tra frutta e spezie. Il suo omologo bianco ha note di verbena e fiori d'arancio.

Abbinamenti cibo-vino

I vini Chasse Spleen sono perfetti per le vostre tavole festive e per i pranzi domenicali. Infatti, si abbinano bene con molti piatti. Il vino bianco Chasse Spleen non fa eccezione alla regola della gastronomia tradizionale, essendo servito con pesce e altri prodotti del mare. Si abbina perfettamente a un piatto di ostriche o all'alosa alla griglia. È ottimo anche con il formaggio, soprattutto se servito con il brocciu, un formaggio corso.

Il vino rosso Chasse Spleen si abbina bene con piatti a base di maiale o pollame, come i filetti di tacchino alla vecchia maniera. Si può anche abbinare a un coniglio in umido o a una quiche ai porri.

Maggiori informazioni sul sito web Chasse-Spleen

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