Domaine François Chidaine

François Chidaine ha iniziato nel 1989 a Montlouis-sur-Loire con pochi ettari di vigneto, partendo con la passione nell'anima e una solida perseveranza come unico bagaglio. La sua materia prima: lo Chenin, il vitigno della denominazione Montlouis-sur-Loire. Fin dall'inizio, la ricchezza della denominazione non gli sfuggì.

Consapevole di avere tra le mani un patrimonio naturale unico, François Chidaine ha coltivato in modo specifico ogni appezzamento e ha prodotto un gran numero di cuvée basate sulle caratteristiche particolari dei vitigni. È anche in quest'ottica che, fin dall'inizio, si è interessato alla coltivazione biologica e poi biodinamica delle viti. Nel 1999, l'intero vigneto è stato coltivato secondo questo principio.

Nello stesso anno, il Domaine François Chidaine si espande e la moglie Manuéla si unisce a lui, così come Nicolas Martin tre anni dopo. Nel 2006, il Domaine François Chidaine acquisisce delle vigne a Vouvray, anch'esse coltivate in modo biodinamico da questo trio, che produce vini dalle tonalità luminose, apprezzati per la loro finezza e raffinatezza nel tempo.