Faugères

Già nel 1948, l'area di Faugères fu delimitata e nel 1982 i vini di Faugères ottennero la denominazione di origine controllata per i rossi e i rosati e nel 2005 per i bianchi. La denominazione Faugères si trova a nord di Béziers e Pézenas, su un terroir che parte dalla pianura per salire sulle prime propaggini delle Cévennes a 300 metri di altitudine. La zona di produzione si estende su 7 comuni dell'Hérault: Autignac, Cabrerolles, Caussiniojouls, Faugères, Fos, Laurens e Roquessels. 

I vini di Faugères sono prodotti con uve Grenache, Lledoner Pelut, Mourvèdre, Syrah e, in misura minore, Carignan e Cinsaut per i rossi e i rosati. I vini bianchi di Faugères sono prodotti con uve Grenache Blanc, Marsanne, Roussanne, Vermentino e, in misura minore, Carignan blanc e Clairette.

Questo vino a Denominazione di Origine Controllata è prodotto sulle colline dell'Espinouse, ai piedi della Montagna Nera, ultime propaggini del Massiccio Centrale. Questa DOC si estende su 2000 ettari e i suoi vigneti sono piantati fino a 300 m di altitudine. Esposte a sud, le vigne crescono sui pendii dal rilievo ripido, seguendo perfettamente le curve di queste colline scistose. Lo scisto è il componente principale di questo terroir. Ha la capacità di trattenere l'acqua e di immagazzinare il calore durante le giornate di sole. Questo calore viene restituito durante la notte. Ecco perché i viticoltori che producono questo vino dicono che le loro uve maturano durante la notte. Il terroir gode di un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e secche. Le precipitazioni sono rare e invernali. Queste terre della Linguadoca sono spazzate dalla tramontana, un vento secco e freddo che allontana le nuvole, e dal vento marino, carico di umidità, che invece le riporta.

Confinante a est con l'area di Saint-Chinian, la regione di Faugères produce vini rossi, rosati e bianchi provenienti dalla trilogia di vitigni dei loro vicini, il Carignan, il Grenache e il Cinsault, con una predominanza di Syrah negli assemblaggi.

I vini dello Château des Estanilles, del Domaine les Fusionels o del Domaine Jean-Michel Alquier sono perfettamente rappresentativi delle qualità di questo terroir.

Con il suo bel colore rosso rubino, il Faugères rosso dimostra grande eleganza ed è meno rustico del suo vicino Saint-Chinian. Se vinificato bene, è allo stesso tempo fine e corposo. Il vino Faugères è morbido e fruttato, con sottili note di spezie, caffè tostato e frutti rossi. È un vino che merita pazienza perché dopo 5 anni di invecchiamento esalta tutti i suoi aromi con note di liquirizia e sottobosco. Servito alla temperatura ideale di 16°, questo vino accompagna meravigliosamente la selvaggina, i piatti in salsa e i formaggi di carattere.

I vini rosati hanno un colore più chiaro e sprigionano note floreali e di frutti rossi. È un vino da bere giovane. Servito idealmente a 10°, esalta i salumi e può essere servito come aperitivo.

Per quanto riguarda i Faugères bianchi, la cui produzione è più limitata, hanno un bel colore giallo paglierino brillante con sentori fruttati di albicocca, verbena e agrumi. Proprio come i rosati, vanno bevuti giovani, ma hanno comunque una buona capacità di invecchiamento. Serviti a una temperatura di 11°, si abbinano bene con il pesce alla griglia o come aperitivo.

Tra i migliori vini di Faugères e i migliori produttori di questa denominazione figurano il Domaine Jean Michel Alquier, il Domaine Saint Antonin, il Domaine du Causse Noire e lo Château des Estanilles.